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Bonus Elettrodomestici
Bonus Elettrodomestici
È una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
A chi è destinato?
Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Cosa si può acquistare?
Elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Quali sono gli interventi da fare?
Per ottenere il bonus la ristrutturazione deve prevedere degli specifici interventi, ovvero: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, ma solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati e eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. Ad esempio, rientrano negli interventi per ottenere il bonus la realizzazione di servizi igienici, la costruzione di scale interne, la sostituzione di infissi esterni, la realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, l’apertura di nuove porte e finestre.
Come effettuare i pagamenti?
Per avere la detrazione gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici devono essere effettuati con bonifico o carta di credito. Il bonus si ottiene anche se i beni sono acquistati a rate, purché pagate sempre tramite bonifico o carta. Il contribuente deve inoltre conservare, anche delle spese di trasporto e consegna che vuole portare in detrazione, una copia della ricevuta del pagamento.
Quali documenti bisogna conservare?
Sono la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul conto corrente, le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
A quanto ammonta il bonus?
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 , 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024 (il limite era pari a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021) riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Come si può richiedere il bonus?
E’ necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (730 o Redditi persone fisiche). La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare un appartamento sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.